2008 novembre 02
Barack Hamilton ha vinto e dunque, per quella curiosa associazione che gi patrimonio dell collettivo, tra un paio di giorni vincer anche Lewis Obama. Per le loro coronarie gli americani debbono sperare che la vittoria del democratico di colore nei confronti del marines repubblicano non assuma i contorni di quel che si visto ieri in terra di Brasile.
Ci saranno ancora molti gran premi e i bolidi percorreranno crisi energetica e mutamenti climatici permettendo migliaia di chilometri, ma si accettano scommesse. Non ci sar mai pi una stagione di Formula 1 destinata a concludersi in cotale modo. Altra scommessa: ci toccher leggere di una gara da brivido, di un finale degno di Hitchcock e altre legittime considerazioni.
Sbagliato: rispetto a quel piumini moncler saldi che successo ieri dove la sceneggiatura ha previsto che la pioggia arrivasse giusto all e giusto alla fine, tanto per complicare le cose il pacioso Hitchcock appare un volonteroso dilettante.
Quanto sono durati i quaranta secondi che hanno separato l di un comunque strepitoso Massa dall di moncler outlet serravalle Barack Hamilton? Cosa successo in quei moncler donna quaranta secondi? Quante vite e quante immagini sono passate davanti agli occhi e dentro i cuori del popolo ferrarista? Non tanto e non solo il piumini moncler outlet Montezemolo di turno, quanto piuttosto quel popolo del cavallino rampante che ancora sfugge a facili definizioni sociologiche (ammesso che abbia un senso il cercarle) e che ieri, per i quaranta secondi pi lunghi della storia dell stato scaraventato in una centrifuga di emozioni che potrebbero meritare persino le attenzioni di quelle associazioni dei consumatori solitamente impegnate in difese talvolta cos populiste e moralisticheggianti da suscitare ilarit Ed invece una sacrosanta battaglia per chiedere un outlet moncler simbolico rimborso per danni emozionali causati da quei quaranta secondi che non finivano mai, forse avrebbe senso.
Ma quando mai capiter ancora? Quella volata finale passer di bocca moncler bambino outlet in bocca e quelle immagini torneranno mille e mille volte e noi a guardare e non capire. Massa arriva sul traguardo, la bandiera a scacchi tutta per lui, la torcida fuori di testa. Importa un piumini moncler scontatissimi fico secco, diciamocelo, che in quel momento la Ferrari conquistasse il titolo mondiale dei costruttori. Cosa importa nel calcio? Vincere il campionato o la coppa Italia? E allora, piumini moncler suvvia. Quel che contava, nel primo dei quaranta secondi destinati a non finire mai, era che Massa faceva bottino pieno e che Barack Hamilton navigava (non un gioco di parole, l ha deciso tutto) al moncler outlet sesto posto. Traduzione: il brasiliano della Ferrari era a quel punto il pilota campione del mondo della Formula 1. Questo conta, solo questo. E questo importava alla Ferrari e ai ferraristi e questo faceva schiantare la McLaren e i fans di Lewis Obama: l non aveva i punti necessari, per il secondo anno consecutivo doveva lasciare al moncler uomo box il sogno mondiale. E successo tutto questo in quaranta secondi, non ci sono parole capaci di raccontarlo, non stata solo una domenica bestiale. Gli che la bestia ha deciso di moncler saldi uomo attaccarla al collo, la domenica. Con una zampata e un morso che sono l da ieri, eterni nella storia dei bolidi.
Le immagini televisive hanno restituito una sequenza drammatica, impensabile, imponderabile, persino atroce ed ingiusta nel moncler outlet trebaseleghe suo svolgimento (va da s Hamilton Obama merita il rispetto e gli onori che si devono ad un campione e se anche quest avesse perso tutto all avrebbe rischiato il suo stesso equilibrio esistenziale) mentre il box Ferrari (Laura Pausini compresa, se importa a qualcuno) esultava. All esultava per anche il box McLaren giacch altro che il dilettante Hitchcock. Lewis Obama non era pi sesto, all curva aveva superato un certo Glock che si era piantato per via delle gomme non adatte al bagnato.
Basta. Non c pi spazio per l E poi, cosa diavolo volete che succeda in quaranta secondi? Non crederete mica che vi sia chiss che da raccontare?
Faccio parte di un gruppo sportivo trasversale ma nutrito. Nutrito principalmente da una voglia di sport che piumini moncler uomo affonda le proprie radici nei posti sbagliati, secondo il senso comune. Generalmente pratichiamo con passione una disciplina dove siamo dei pesci fuor d per cultura e approccio. C chi al giorno d gioca a calcio pensando a Beppe Viola, chi gareggia in triathlon lunghissimi pensando moncler outlet online shop a quando occupava la scuola, chi aborrisce le maratone con vacanza annessa e se le fa in cortile.
Il punto di ritrovo, in genere, sul campo di gara moncler saldi di una disciplina che si appena scoperta.
Io ho incontrato un compagno di squadra a Teolo, ai primi d alla Coppa del Mondo di INSKADOH (In Skate Downhill), vale a dire grandi atleti moncler bambino saldi da tutto il mondo che si buttavano gi da moncler saldi outlet una splendida discesa dei Colli Euganei con i pattini in linea o con lo skateboard.
Ragazzini e sessantenni insieme, mille lingue parlate, balle di fieno sulle vie di fuga e impianto di risalita costituito da un https://www.moncleroutlet-i.org quad con una fune dietro, alla quale tutti si attaccavano.
Tute di pelle, caschi integrali, grande perizia nelle curve, velocit a tre cifre per i pi bravi.
Ma dicevo delle radici nei posti sbagliati. Dico a mia moglie, qui c un come nel film moncler outlet online uomo i Guerrieri della Notte: pulita in fondo, anche se l poi si spaccano la testa
Uno scarto alle mie spalle, il senso di ragno pizzicherebbe, se lo avessi. la stessa cosa. Gianni, ciao Ci stringiamo la mano. Dopo due minuti dai Guerrieri eravamo gi a parlare di Paolo Conte, e gi pregustavamo l in cui nella discussione avrebbe fatto irruzione la Gloria Guida dei nostri tredici anni.
La gara aveva pi manche, stando all si poteva seguire il tutto da un grande schermo. L era ottima: il pubblico poteva stazionare o muoversi lungo tutto lo svolgersi del percorso, ma la sicurezza di tutti (viste le velocit e le acrobazie, a volte) sembrava assicurata.
In zona arrivo era bello vedere gli atleti frenare semplicemente lasciando correre le ruote, come i moncler outlet trebaseleghe ciclisti che girano in pista.
Un marcantonio straniero, completamente rivestito di pelle nera, si ferm proprio davanti a me. Alz la visiera del casco integrale e mi fece cenno di aprirgli la cerniera sotto il collo, mentre freneticamente si toglieva i guanti. Era pur sempre agosto, e una volta fermi l dentro si doveva ben bollire. La cerniera si apr sotto le mie dita come se esplodesse, e l parve respirare direttamente dal petto: Un afrore atletico invase le mie narici, e mia moglie mi sorprese cos un po sospeso, a gustarmi questa fragranza in altri momenti di sicuro poco piacevole.
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